SABATO 22 e SABATO 29 dalle 16.00 banchetto in piazza Mazzini

Sabato 22 e sabato 29 marzo dalle ore 16.00 alle ore 19.00 saremo in piazza Mazzini, con un banchetto, per raccogliere firme a favore dell’affissione della lapide commemorativa dell’eccidio del 7 aprile 1920 in piazza Grande e per la restituzione della sede storica dell’Unione Sindacale Italiana. Potrete trovare anche l’ultimo numero del giornale gratuito “Stella Nera”.

– Lapide sull’Eccidio del 7 aprile in Piazza Grande.

– Restituzione sede storica dell’USI.

• Tra la fine dell’ 800 e l’avvento del fascismo la componente anarchica e anarcosindacalista della società modenese era imponente. Su una popolazione provinciale di 250.000 abitanti la Camera del lavoro USI, anarcosindacalista, contava 17.000 aderenti.

Tante le iniziative ed i giornali fino ad arrivare all’Eccidio del 7 aprile, il furto delle mitragliatrici e gli scontri armati contro i fascisti.

Nulla a Modena ricorda questa storia gloriosa mentre esistono vie intitolate a brigate fasciste, come Monte Kosica, o lapidi a colonialisti fascisti come quella in Piazza Matteotti a Ciro Nasi.

La lapide sul 7 aprile oltre a ricordare un orribile eccidio avvenuto nella piazza principale è il legame rossonero con la storia del nostro passato.

• Agli inizi del 1900 la Lega di Muratori acquistò la sede di Via S. Agata al civico 14, dopo la fondazione dell’USI nel novembre 2012 la Lega Muratori aderisce all’Unione e la sede di Via S. Agata diventa la sede camerale ospitando anche i vari gruppi anarchici della città.

Dal giornale “Sempre” stampato in esilio si apprende che la sede è stata conquistata dai fascisti nel 1923. Dal 1945 nessuno ha più richiesto la restituzione della sede. Noi abbiamo ricostituito la sezione USI Modena nel 2005 ed è giunta l’ora di tornare in possesso di ciò che era nostro.

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