Mentre Marchionne si alza lo stipendio del 50% nell’ultimo anno portandolo a 7.4 milioni di Euro, gli operai Fiat subiscono le seguenti condizioni:
– Migliaia di cassa-integrati negli stabilimenti, Mirafiori, Pomigliano, anche Melfi e Cassino…
-Migliaia di operai ora rischiano il licenziamento dopo qualche anno di cassa-integrazione…
-Sono stati effettuati in questi ultimi anni “nuovi” Licenziamenti politici degli operai più combattivi in alcuni stabilimenti (a Modena in Cnh ad esempio)
-E’ stato firmato pochi giorni fa da cisl-uil-fismic-ugl un nuovo contratto (ccsl non ccnl) che abbassa ulteriormente il salario già magrissimo degli operai, non paga i primi 3 giorni di malattia, dopo 3 malattie brevi (da 1 a 5 giorni)
– La Fiom l’organizzazione più numerosa come iscritti tra gli operai Fiat è stata messa “al bando”,
senza agibilità in fabbrica, in quanto non ha firmato il Contratto Specifico di lavoro (ccsl) in realtà proposto da Fiat.
La Lotta di classe (di massa) nel gruppo Fiat ha subito una battuta d’arresto, senza scioperi, senza rivolte nelle fabbriche, sembra quasi che ci si possa difendere solo nei tribunali, a sentire i sindacati, ma anche tante forze politiche complici…
In Realtà questi sindacati sono corresponsabili della caduta nell’abisso e nell’oblio della condizione operaia nelle fabbriche, quai ovunque non hanno più neanche la titolarità di parlare a nome degli operai Fiat in quanto hanno appoggiato in toto tutte le manovre della Fiat, lasciando sguarniti gli operai, che subiscono questo peggioramento in lungo e in largo, ma fino a quando?
Vogliamo allora discutere di quello che succede nel mondo Fiat (e non SOLO NELLE FABBRICHE MA ANCHE NEI MAGAZZINI DELLA LOGISTICA AD ESEMPIO) da un punto di vista particolare, quello degli operai, e particolarmente quello degli operai licenziati, vessati, discriminati da Fiat.
Non quello dei politici professionisti che sfruttano la condizione operaia per metterci “sopra il cappello” vantando di avere qua e la l’appoggio di qualche operaio disperato, tanto meno quello di sindacalisti confederali o “di base” che demandano agli uffici legali la difesa degli operai
-GLI OPERAI HANNO BISOGNO DI LIBERARSI E DI LOTTARE IN MASSA PARTENDO DA LORO STESSI, DAI LORO INTERESSI, CON IL LORO PROPRIO PUNTO DI VISTA COSI’ FACENDO POSSONO AVERE QUALCHE POSSIBILITA’ DI INCISIVITA’, COME SI PUO’ VEDERE TUTTE LE VOLTE CHE E’ SUCCESSO.
-UNIAMOCI AL DI LA’ DELLE SIGLE SINDACALI E SOSTENIAMO NOI STESSI CON UN PIANO DI MOBILITAZIONE DISCUTIAMO QUI ED ORA, COME ORGANIZZARE LA NOSTRA LOTTA SUL PIANO PRATICO; SUL PIANO POLITICO E SINDACALE, PARTENDO DAI PUNTI PROPOSTI. PARTENDO DA QUI, DA MODENA, UN POLO IMPORTANTE DEL GRUPPO FIAT NEL NORD D’ITALIA (OLTRE 6000 OPERAI PIU’ INDOTTO)
VI INVITIAMO PER:
*ASSEMBLEA OPERAIA SABATO 6 APRILE 2013 ORE 17.30 A LIBERA OFFICINA (A 100 METRI DA FIAT CNH MODENA) VIA DEL TIRASSEGNO 7
*ORE 20.30 CENA A SOSTEGNO DELLA CASSA PER I LICENZIATI FIAT (PER LA LORO REINTEGRA) Polentata Popolare e molto altro
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GRUPPO DI OPERAI FIAT CNH MODENA, I LICENZIATI DI FIAT CNH MODENA