Nel primo mese di occupazione degli stabilimenti dell’ex De Tomaso, in via Omero a Modena, da parte del collettivo Prendi Spazio, sono state tante le iniziative e le proposte che stanno rendendo sempre più partecipato il percorso autogestionario dello spazio sociale anarchico Stella Nera. Il nome, uscito pochi giorni dopo l’occupazione, è stato deciso collettivamente riprendendolo da un giornale anarchico presente negli anni passati a Modena. Da subito c’è stata una risposta positiva da parte della città, in molti hanno partecipato o anche solo attraversato lo spazio, contribuendone alla crescita e dando sempre più legittimità alla pratica dell’occupazione come metodo di riqualificazione di un’area abbandonata e di stabili lasciati al degrado, che ora sono aperti e fruibili a tutti.
Subito dopo aver reso agibile lo spazio sono state tante le idee e le proposte che hanno fatto nascere dal basso molteplici percorsi culturali e sociali, tra cui vari laboratori (artistico, fotografico, hip hop, di autoproduzioni, di giocoleria), la ciclofficina e tante altre attività che si stanno discutendo e organizzando. Non meno importante è l’aspetto della socialità libera e fuori dalle dinamiche del commercio: tanti i musicisti, gli attori e gli artisti di ogni genere, estrazione e provenienza che stanno passando e portando la loro arte a sostegno dell’autogestione. Tutto questo è reso possibile anche grazie all’autofinanziamento e al contributo di tutti quelli che vivono lo spazio, e che in questo modo partecipano attivamente alla crescita dello Stella Nera.
Abbiamo intenzione di proseguire quello che stiamo facendo e anzi di aumentare le proposte e le pratiche di autogestione, consapevoli che il progetto di una “società altra” deve necessariamente partire dall’autorganizzazione dal basso, dalla partecipazione diretta e non delegata o mediata, e dalla riappropriazione di spazi politici e sociali dove sperimentare relazioni diverse da quelle imposte dalla società gerarchica che ci circonda.
Questo è solo l’inizio!
