Una bella vita che crea comunità!

Abbiamo voluto essere in città anche e soprattutto il 31, abbiamo voluto dare la possibilità a tutti e tutte di vivere la festa collettiva per il nuovo anno in uno spazio libero in più, dove nessuno viene discriminato per appartenenza di classe o razza, di sesso o religione. Dove anche gli ultimi, gli emarginati possono trovare un posto dove in uno dei giorni in cui la mercificazione della festa è più simbolo, può trovare accoglienza senza una calssificazione economica in base al portafoglio.
Abbiamo deciso di fare festa bella vita ( in cui ognuno porta qualcosa da bere e da mangiare) per realizzare veramente un momento anticapitalista in cui per una delle sere simbolo del capitale non gireranno soldi, ma solo condivisione di cibo e convivialità, festa e brindisi.
Una bella vita, contro la mercificazione della socialità e dei rapporti che si costruiscono tra le persone.
Una bella vita contro la tendenza che il capitalismo ha in ogni singolo momento e in ogni singolo gesto di affossare la natura reale dei rapporti nella società in cui viviamo. L’individualismo sfrenato in cui ci porta involontariamente questo clima di paura e povertà culturale non può trovare agibilità e sostegno in luoghi come questo che vogliono essere culle di lotte al capitale e allo stato.
Abbiamo quindi scelto di incominciare questo anno con la condivisione più gioiosa di quello che si ha per rendere più aperta e viva questa festa collettiva che apre un nuovo anno di lotte e progetti per Stella Nera.
In poco più di sei mesi abbiamo aperto un nuovo spazio alla città, un nuovo luogo dove poter godere e mettere in pratica l’autogestione e il rapporto partirario e solidale tra gli indiviudi che vogliono costruire e allargare questa comunità libertaria.
Molteplici situazioni hanno preso vita e forma e stanno raccogliendo sempre più adesioni e sostegno, dalla biblioteca alla serigrafia, dal mercato biologico al gruppo di acquisto, dalla salla prove alle feste collettive, dalle cene sociali ai tanti progetti in cantiere per l’anno nuovo.
Un nuovo spazio che non vuole essere l’arrivo ma la partenza, che non vuole scadere nel fornire servizi ma vuole proporre situazioni a partecipazione attiva, che non vuole scadere nel comparire come un locale alternativo ma come uno spazio che si presta ad infiniti usi accessibili a tutti e tutte.
Intento base è sicuramente far vivere uno spazio autogestito per aprirne altri, creare cooperative senza padroni per liberarci nel quotidiano, riappropriarci delle arti e dei mestieri per costruire una comunità che si propone di dare un alternativa sociale a quella attuale. Vogliamo incominciare lotte sul territorio contro la cementificazione, contro la disoccupazione e allo stesso tempo contro lo sfruttamento, contro il controllo di partiti e multinazionali sulle terre e sulle città. Vogliamo riprendere controllo dell’esistente partendo con la costruzione di piccole alternative quotidiane che creano comunità in lotta!

LA NOSTRA BELLA VITA CONTRO LA VOSTRA SOCIETA’ FALLITA!!

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