La solidarietà che crea comunità!

Emergenza terremoto: solidarietà e partecipazione dal basso

 

A una settimana circa dal sisma che ha colpito l’Italia centrale si è verificata in tantissime città una mobilitazione pressoché immediata di raccolta aiuti e materiale che bypassando la retorica governativa ha saputo porsi come alternativa pratica alle istituzioni e alla lentezza burocratica degli enti ufficiali.

Come spazio Anarchico Stella Nera ci siamo attivati il giorno stesso e abbiamo dato il via ad una raccolta di aiuti che ha visto decine e decine di persone e realtà portare la propria solidarietà in tempi brevissimi.

Contemporaneamente è nata spontaneamente una collaborazione fra lo spazio Stella Nera e il laboratorio Scossa di via Carteria, dove gli aiuti sono arrivati innumerevoli e dopo gli sgomberi dello scorso 11 maggio non sarebbe stato possibile loro contenere tutto il materiale reperito in pochi giorni. La memoria recente ci aiuta a ricordare come gli episodi di calamità vengano sempre strumentalizzati dai vari governi e presi di mira da speculazioni private e che nel lungo periodo le persone vengono lasciate a se stesse.  Gli aiuti che vengono dall’alto e dalla protezione civile si limitano allo stato di emergenza, non coinvolgono attivamente le persone calamitate e nella maggior parte dei casi tendono a una militarizzazione delle aree colpite che non aiuta certo la popolazione a riprendersi anche psicologicamente dal trauma subito. La conseguenza di tutto ciò è una progressiva sfiducia da parte di molte persone nei confronti degli aiuti mascherati da interessi e una positiva tendenza ad auto-organizzare la solidarietà facendo rete fra le diverse realtà.

Dopo il disastro di L’Aquila nel 2009 sono nate le Brigate di Solidarietà Attiva, un gruppo di volontari militanti che si muove ormai nell’intera penisola e che anche in quest’occasione si è fin da subito organizzato per far fronte alla prima emergenza, ma che continuerà ad essere presente e attivo anche e soprattutto nei momenti in cui i terremotati non faranno più notizia nei giornali e l’attenzione da parte dei media verrà distolta. Nella lunga estate 2012 in Emilia è sorto il collettivo sisma 12, che tuttora si occupa dei diritti dei terremotati nella bassa modenese e che anche in quest’occasione svolgerà un ruolo di supporto.

Affinché la popolazione non sia inerme e non dipenda unicamente dalle mani dello Stato, tutte queste esperienze sono fondamentali anche per dimostrare che quando si attivano solidarietà e partecipazione è possibile organizzarsi senza verticismi o enti centrali.

Presto i primi viaggi di solidarietà con gli aiuti raccolti partiranno e raggiungeranno i magazzini delle Brigate di Solidarietà Attiva e Sisma 12, seguiranno aggiornamenti di nuove raccolte e iniziative a sostegno dei terremotati e dei vari progetti di solidarietà.

La prima fase acuta di raccolta aiuti si è attivata. Sta a tutti noi in prima persona fare che la solidarietà non sia solo una fase simbolica iniziale ma una pratica di azione quotidiana costruita dal basso.

 

LA SOLIDARIETA’ CHE COSTRUISCE COMUNITA’!

 

Collettivo libertario anarchico Stella Nera

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