“Una comune libertaria a Modena”, presentazione alla Stella Nera

Venerdì 12 Ottobre
– Ore 18.00 Mercato Biofossalta della rete Alimentazione ribelle
– Ore 20.00 Pizzata ad offerta libera con i prodotti del mercato bio
– Ore 21.30 Incontro Pubblico “Una comune libertaria a Modena”, presentazione progetto autogestionario e percorso sociale.
stellanera.noblogs.org
prendispazio@canaglie.org

Qui di seguito riportiamo comunicato di apertura campagna.

-Verso una comune libertaria-
Anarchia è organizzazione!

La necessità di sperimentare e applicare sempre più attivamente le metodologie libertarie, anarchiche e quindi portare l’autogestione nel nostro quotidiano reale ci ha spinto ad elaborare un nuovo progetto che vorrà andare a rafforzare la proposta politica del collettivo Stella Nera in città. Vari sono i luoghi sotto molteplici forme e i percorsi costruiti dal basso che hanno portato ad accrescere la nostra realtà. La risposta positiva e viva che vede crescere tutte queste sitauzioni ci ha portato a guardare verso progetti nuovi. Una comune libertaria a Modena ci sembra un buon passo per mettere in essere tutto ciò che proponiamo e diffondiamo attraverso incontri, dibattiti, laboratori, assemblee e trasportarlo nella vita di tutti i giorni. Una forma di autogestione quella delle comuni, praticata da molti collettivi e realtà libertarie. Diverse sono le sperienze che oggi possiamo avere di questo tipo, partendo da Urupia nel Salento, la Cascina delle Cingiallegre a
Cremona, Mondeggi a Firenze, per citare alcune fra le più conosciute. Ma tante e tante altre si possono trovare, da case
occupate, da poderi condivisi a tanti borghi abbandonati, riportati alla vita comune.Tutte queste esperienze sono accomunate dalla volontà di portare nella vita di tutti i giorni un vivere differente da quello che il sistema capitalistico propina oggi giorno.
Siamo costretti, coscienti o meno, a una generalizzata sottomissione, che ci porta a mutare quelli che sarebbero i veri obbiettivi delle nostre vite, i veri bisogni per la nostra sopravvivenza, nonchè le reali volontà che noi stessi vorremmo esprimere. Nel nome del profitto, del privilegio individuale, della soppraffazione del prossimo, alimentiamo un sistema che nulla ha di naturale, che non viene scelto dalla gente, ma ci viene imposto in maniera sempre più subdola dall’alto e ci costringe a seguire binari prestabiliti con mete già tracciate. Sempre più il buon senso del vivere comune lascia terreno alle
ingiustizie sociali, allo sfruttamento delle persone, degli animali e del pianeta, all’arricchimento delle classi più agiate, ai sistemi gestionali mafiosi, al razzismo, al sessismo, alle forme di fascismo più becere e al potere che sotto qualsi voglia
forma ovunque inquina le persone. Proporre un alternativa a tutto questo è ciò che vogliamo fare, consci del fatto che lo scontro non è ad “armi” pari e che
purtroppo i più sclegono gli “agi” e i “benefici” del vivere da sfruttato. Crediamo però che più riusciremo a rendere reali ed applicate le nostre idee e più sarà inevitabile una diffusione del pensiero libertario, a partire da tutto ciò che può significare
il vivere comunitario e collettivizzare le risorse e le produzioni.
Per entrare nello specifico del progetto, abbiamo intenzione di aprire un luogo dove vi siano vari ambiti di partecipazione. La principale sarà quella di costruire un abitazione comune che in base al numero dei partecipanti vedrà strutturare una
situazione consona per ospitare tutti/e, a seconda anche delle esigenze di ciascuno/a. L’abitazione si autogestirà attraverso un assemblea paritaria in cui vi saranno i modi e le possibilità per organizzare tutto ciò che serve. Di seguito si vorrà dare
spazio a progetti di autosostentamento e di autoproduzione. La volontà di stabilire questo spazio possibilmente in campagna è anche per poter dare spazio a forme di cooperazione e lavoro autogestito.Attraverso un luogo di produzione collettiva si potrà dare la possibilità a chi vorrà parteciparvi di costruirsi un piccolo mezzo di sopravvivenza. Si è pensato
inoltre di insediarci laboratori artigianali di diverse tipologie, che siano essi alimentari, di meccanica, falegnameria, di birrificazione, a seconda delle proposte che vi saranno, anche in questo caso lo spazio si modellerà per ospitare più o meno progetti.
In ultimo sarà un nuovo luogo libertario per ospitare incontri, dibattiti, workshop, ed eventi di socialità aperti a tutti/e, che andrà a rafforzare la già viva presenza della nostra realtà attraverso lo spazio Stella Nera in Via Folloni.

Nei prossimi mesi organizzeremo una serie di incontri, dibattiti, proieizoni. Il tema base sarà comuni libertarie e forme di cooperazione collettiva. Con tali iniziative si coinvolgerà da subito chiunque ne sia interessato/a, per avvicinarci alla realizzazione del progetto nella maniera più paritaria e condivisa possibile.

Programma in definizione:

Venerdì 12 Ottobre – “Una comune libertaria a Modena” presentazione campagna pubblica e progetto autogestionario
Venerdì 19 Ottobre – “La Comune delle cinciallegre” autogestione e autosostentamento da Cremona
Venerdì 9 Novembre – “Rimaflow” fabbrica occupata, recuperata e autogestita da Milano
Venerdì 14 Dicembre – “Agripunk” rifugio autogestito antispecista e spazio sociale ad Arezzo
Venerdì 11 Gennaio – “Fermenti Sociali” birrificio contadino autogestito dai colli Bolognesi
Venerdì 1 Marzo – Andrea Staid, “Abitare Illegale” etnografia del vivere ai margini in occidente

Nel costruire comunità libertarie dal basso, vediamo una reale opportunità di creare un alternativa al sistema capitalistico e fin quando questi nostri movimenti non avranno la forza di annulare ogni forma di autorità e disugualgianza, continueremo a diffonderli e a proporli senza sosta.

Collettivo libertario/anarchico Stella Nera

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