Il lavoro che ci piace festeggiare è il lavoro che ci guida verso un nuovo orizzonte sociale.
Il lavoro che crea benessere e uguaglianza, solidarietà e mutuo appoggio.
Il lavoro che non è retribuito da una moneta del capitale, ma che si ritrova negli effetti della condivisione e del miglioramento dei beni collettivi.
Il lavoro che non ha padroni, che non ha burocrati, che non crea disuguaglianze, ma al contrario parifica gli intenti e le possibilità di tutti e tutte.
Il lavoro che riconosce i pregi e le capacità di ogni individuo e le valorizza per il proprio interesse ad aderirvi.
Il lavoro che viene svolto per volontà di vivere una vita migliore e non per un obbligo di esserne schiavo.
Il lavoro che parla con le proprie azione quotidiane e non con imposizioni e dogmi calati dall’alto.
Questo lavoro che in tanti aspetti si può ritrovare, per noi si chiama autogestione.
L’autogestione del lavoro, l’autogestione dell’organizzazione collettiva, l’autogestione a partire dalla singola vita dell’individuo fino ad arrivare all’intera società.
Il primo maggio ricordiamo chi ha lottato per ridurre le giornate di lavoro a 8 ore al giorno, chi ha lottato per migliorare le condizioni di lavoro delle classi popolari dai tempi dei tempi.
Ricordiamoli per portare avanti nuove lotte, lotte che ci liberino dal lavoro salariato, dal capitale, dal ricatto del sistema dei partiti e delle istituzioni di questo stato di democrazia totalitaria.
Siamo convinti che le tante sperimentazioni che portiamo avanti costantemente attraverso i nostri spazi e i nostri progetti, possano riversarsi in contesti sociali sempre più grandi.
Fino ad arrivare a proporre un preciso e ben definito sistema sociale, organizzato dal basso con principi libertari.
Lottiamo ogni giorno per cambiare la concezione del lavoro, strappare sempre più individui dalle catene del capitale.
Uniti/e saremo in grado di ribaltare le odierne regole che ci tengono tutti/e sotto ricatto e in difficoltà economica.
Lavoriamo meno, lavoriamo per noi stessi, lavoriamo per il bene collettivo, lavoriamo per combattere la schiavitù del sistema capitalistico!
Siamo noi che legittimiamo le forme di potere, siamo noi che se smettiamo di farlo possiamo farle crollare!
Viva il lavoro per l’autogestione e il benessere di tutti e tutte!